
La manovra sulle pensioni non vede d’accordo il Governo e i sindacati
Lo scorso martedì 26 ottobre, il Premier Mario Draghi e le sigle sindacali si sono trovati per discutere sul futuro delle pensioni. Il clima di questo incontro non è stato privo di tensioni. Le posizioni al tavolo della discussione erano da un lato il graduale ritorno alla Legge Fornero, dall’altra la richiesta di una riforma complessiva e duratura, che non cambi a ogni governo. Tuttavia, al momento, questo incontro non ha portato ancora a nessuna soluzione definitiva.
Alla discussione hanno partecipato in rappresentanza:
- del Governo, il Ministro dell’Economia Daniele Franco, il Ministro del Lavoro Andrea Orlando e il Ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta;
- dei sindacati, i segretati generali di Cgil Maurizio Landini, di Cisl Luigi Sbarra e Uil Pierpaolo Bombardieri.
L’incontro si è concluso senza nessun accordo
Subito dopo l’incontro Bombardieri ha dichiarato che questo “non è andato bene”. Il premier Mario Draghi ha lasciato la riunione dopo un’ora e mezza per un impegno e la riunione è andata avanti senza di lui. Durante l’incontro sono stati numerosi i punti di dibattito, su cui bisogna però ancora lavorare.
Le richieste dei sindacati
I punti principali su cui si è incentrata la discussione, e per i quali le sigle si sono presentate unite, sono stati: dare risposte sul futuro dei giovani, risposte alle donne sacrificate e dare solidità alla riforma pensionistica. Inoltre, i sindacati si sono espressi contrariati su un possibile ritorno al sistema Fornero.
La proposta del Governo
Tra le proposte principali del Governo vi sono: un piano di uscita da Quota 100, per l’opzione Donna una proroga e infine per l’Ape sociale un’estensione ad altre categorie di lavori pesanti.
Il Passaggio alla Legge Fornero
Il Governo sta provando a implementare un ritorno graduale al sistema Fornero. Il piano sarebbe quello di passare dall’attuale Quota 100 a Quota 102 nel 2022, Quota 104 nel 2024. Esisterebbe anche la possibilità di un passaggio intermedio, con un’ipotetica Quota 103 nel 2023. Il “sistema quote” è destinato a essere superato per tornare al sistema Fornero, ma per arrivare a ciò il Governo deve trovare un accordo con i sindacati. Tuttavia, le sigle sindacali si dichiarano completamente contrarie al ritorno della Legge Fornero. I sindacati hanno così già annunciato uno sciopero.
Come finirà?
Visto che Quota 100 non può più essere presa in considerazione e i sindacati hanno bloccato il dialogo davanti al ritorno del sistema Fornero, si deve trovare un compromesso oppure costruire un sistema pensionistico completamente nuovo. Al momento non esiste una risposta e le due parti si sono lasciate senza nessun accordo o nuova proposta.
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